L’impatto dei dazi imposti dal Presidente Donald Trump sull’economia degli Stati Uniti e su quella mondiale è significativo e complesso. Le tariffe hanno portato l’aliquota media dei dazi USA a circa il 19.5%, un livello che non si vedeva dal 1933, colpendo sia alleati storici come l’Unione Europea e il Canada sia concorrenti come la Cina.
di Pasquale Ferrara
Effetti sull’economia USA
Le tariffe hanno causato un aumento dei costi per i consumatori americani, una riduzione della spesa privata e segnali di rallentamento nel mercato del lavoro con licenziamenti e un tasso di disoccupazione in crescita. La crescita del PIL statunitense è prevista scendere a 1.8% nel 2025, con ulteriori rallentamenti attesi nel 2026. Nel lungo termine, l’economia americana potrebbe rimanere circa lo 0.4% più piccola, con un taglio significativo all’occupazione e impatti negativi settoriali come la contrazione nel settore agricolo ed edilizio, anche se con qualche aumento nella produzione manifatturiera protetta dalle tariffe.
Effetti sull’economia globale
A livello mondiale, le relazioni commerciali tese e l’incertezza creata dai dazi stanno rallentando la crescita economica globale, che si prevede scende al 2.9% nel 2026. Le tariffe influenzano catene di approvvigionamento e mercati del lavoro, causando anche in altri Paesi riduzioni di investimenti e occupazione. In Europa, la crescita risulta particolarmente rallentata, intorno all’1% annuo previsto per il 2026, mentre in Cina la crescita si è ridotta al 4.9% nel 2025, con ulteriori cali attesi.
Riassunto economico e sociale
Aumento dei prezzi al consumo negli USA previsto intorno all’1.5-1.8% che comporta una perdita di potere d’acquisto equivalente a circa 2100-2400 dollari per famiglia nel breve termine.
Riduzione della crescita del PIL USA fino a -0.5 punti percentuali ogni anno nel biennio 2025-2026 rispetto a uno scenario senza tariffe.
Incremento della stima fino a 0.7 punti percentuale entro fine 2026, con mezzo milione di posti di lavoro persi nel 2025.
A livello globale, rallentamento della crescita e aumento delle tensioni commerciali e geopolitiche, con effetti negativi su investimenti e scambi internazionali.
In sintesi, i dazi Trump stanno generando un impatto complessivamente negativo sia sull’economia americana che su quella globale, con un rallentamento della crescita, un aumento dei costi per consumatori e imprese e pressioni sul mercato del lavoro e investimenti sugli investimenti.
Questo scenario richiede attenzione istituzionale e politiche calibrate per mitigare gli effetti di medio-lungo termine sui cittadini e sui partner commerciali internazionali.
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Redazione Costa Paradiso News
26 SETTEMBRE 2025 alle 9:21
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