TRINITÀ D’AGULTU – Nonostante i ripetuti solleciti, venticinque immobili a Costa Paradiso sono ufficialmente interdetti all’uso per mancato allaccio alla rete fognaria.
Un provvedimento inevitabile, frutto di un lungo percorso in cui l’Amministrazione comunale ha cercato in ogni modo di evitare l’epilogo più drastico.
di Pasquale Ferrara
Già dal 14 dicembre 2024, il Comune aveva reso noto lo stato critico del sistema fognario, ribadendo l’obbligo di:
– Allacciarsi alla rete nei limiti della capacità dell’impianto.
– Eliminare gli scarichi abusivi, pena sanzioni e l’interdizione all’uso.
– Garantire la tutela ambientale, vietando l’uso delle unità non conformi.
Campagne informative, avvisi pubblici e persino video esplicativi sui social non sono bastati: Una parte dei proprietari ha continuato a ignorare gli obblighi.
Il Sindaco Carta in campo per trovare una soluzione : Il 3 aprile 2025, il primo cittadino Giampiero Carta ha tentato una mediazione, consapevole delle difficoltà logistiche di molti proprietari, spesso residenti lontano dalla Sardegna. “Abbiamo voluto dare ogni possibilità, ma la legge non può essere elusa“, ha dichiarato.
L’ultimo avvertimento è arrivato il 10 maggio 2025: Chi non si fosse adeguato avrebbe subìto sanzioni e divieti. Alcuni hanno colto l’occasione, contattando Paradiso Costruzioni s.r.l. per regolarizzare la posizione. Altri no, e ora ne pagano le conseguenze.
L’impegno dell’Ufficio Tecnico: Cassitta e Muretti in prima linea: A fare la differenza, in questa complessa vicenda, è stato il lavoro instancabile dell’ing. Giampiero Cassitta e del geom. Battista Muretti, responsabili dell’Ufficio Tecnico Edilizia Privata. I due professionisti non si sono limitati a verifiche e controlli, ma hanno supportato attivamente i proprietari, aiutandoli nelle pratiche e cercando soluzioni per chi dimostrava volontà di adeguarsi.
Chiusure necessarie, ma ancora spazio per la regolarizzazione: Le 25 abitazioni interdette all’uso potranno tornare agibili solo dopo l’allaccio alla fognatura.
“Abbiamo fatto l’inimmaginabile – spiega Carta – l’Ufficio Tecnico Edilizia Privata ha assistito centinaia di proprietari dei lotti inquisiti, anche con incontri fuori orario. Purtroppo, chi non ha voluto collaborare ci ha lasciati senza alternative. La strada per mettersi in regola rimane aperta – conclude il Sindaco Carta – ma serve un cambio di passo da parte di chi finora ha sottovalutato il problema.”
Una vicenda che dimostra come, talvolta, anche gli sforzi più generosi possano non bastare quando manca la collaborazione.
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Articolo a cura della redazione di Costa Paradiso News. Immagini: Reuters, AFP, elaborazione interna.
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Redazione Costa Paradiso News
18 maggio 2025 alle 15:47
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