Costa Paradiso, 8 settembre 2025

A distanza di un mese dall’Assemblea dei Partecipanti (8 agosto) persevera una netta divisione all’interno della Comunità.
di Pasquale Ferrara

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Contestazioni diffuse contro l’attuale Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Emanuele Pileri e dal vice Stefano Angeli, accuse di conflitti di interesse, e una situazione contabile che riapre questioni economiche rilevanti per i proprietari.

Deleghe non verificate e autoconferma del CdA
Secondo testimonianze dei presenti, l’esito assembleare è stato determinato da un ampio ricorso a deleghe non controllate, che hanno permesso al CdA di proclamarsi confermato malgrado il diffuso dissenso. La mancata pubblicazione del verbale ufficiale dell’assemblea – ancora assente a distanza di un mese – alimenta i sospetti su trasparenza e correttezza procedurale.

Conflitti di interesse del presidente Pileri
Più fonti e segnalazioni pubbliche sollevano dubbi sui possibili conflitti di interesse riconducibili al presidente Emanuele Pileri, con ripercussioni sulla percezione di indipendenza delle decisioni del CdA. Le contestazioni riguardano sovrapposizioni di ruoli e relazioni economiche che, secondo critici e partecipanti, dovrebbero essere chiarite pubblicamente.

La denuncia ufficiale del 18 luglio 2025
Il portavoce istituzionale Pasquale Ferrara ha presentato una relazione/denuncia datata 18 luglio 2025 alla Giunta comunale e ai consiglieri di maggioranza del Comune di Trinità d’Agultu e Vignola, nella quale vengono evidenziati rilievi critici sul Bilancio Triennale 2022/2025 della Comunità e richieste di chiarimenti e interventi. La documentazione formale di Ferrara è un elemento centrale per inquadrare le obiezioni istituzionali e politiche sull’operato del CdA.

La mancata reazione della Giunta comunale a tale denuncia ufficiale ha determinato la rinuncia di Ferrara sia al nuovo incarico (in fase di delibera) di consulente per il Marketing Turistico, sia al rinnovo come portavoce istituzionale per il Comune di Trinità d’Agultu e Vignola.

1,7 milioni versati per la fognatura: non più in conto progetto, ma riclassificati come debito
Un punto contabile decisivo: le somme raccolte dai proprietari nel 2016 – pari a circa 1,7 milioni di euro come acconto per l’ampliamento della rete fognaria – non risultano più nel conto vincolato al progetto, ma nel bilancio 2022/2025 sono state riclassificate come debito. Ciò significa che quelle somme sono state contabilmente trasformate in un’obbligazione verso i proprietari, con conseguenze concrete sulla responsabilità del CdA e sulla possibilità di chiedere il rimborso agli aventi diritto.

Perdite idriche e debiti con Abbanoa
Il bilancio mette in luce consistenti perdite sull’acquedotto (con valori recentemente riportati attorno ai 446.316 € in un solo anno, un incremento del 72% rispetto all’anno precedente) e un debito milionario verso Abbanoa; parte della liquidità risulterebbe vincolata a seguito di pignoramenti.

Questi elementi aggravano il quadro finanziario e giustificano l’allarme lanciato da più parti.

La vicenda di Costa Paradiso combina problemi tecnici (infrastrutture idriche e fognarie), criticità contabili (riclassificazioni e debiti) e questioni di governance (deleghe, conflitti d’interesse).

Per recuperare fiducia, la Comunità avrebbe bisogno di:
—  Pubblicazione immediata e integrale del verbale dell’8 agosto;

—  Rendiconto dettagliato sulla destinazione dei 1,7 milioni e piano di rimborso;

—  Chiarimenti pubblici e verifiche sui conflitti di interesse segnalati;

—  Audit contabile indipendente sul bilancio 2022/2025.

Numerosi proprietari hanno segnalato gravi difficoltà nel mettersi in contatto con gli uffici della Comunità. 
Questa mancanza di reperibilità di contatti fondamentali immediati (e-mail, PEC etc.) senza dover accedere necessariamente al login personale, rende complicata la gestione delle pratiche quotidiane, l’invio di segnalazioni, e l’ottenimento di informazioni su bilancio, fognature e altre questioni amministrative.
Il problema si somma alle criticità già evidenziate su trasparenza, verbali non pubblicati e comunicazioni ufficiali assenti, aumentando il senso di isolamento e frustrazione dei proprietari.

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link Rimborso Acconto Fognatura 2016: Evitare la Prescrizione

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