LETTERA DEL SINDACO DI TRINITÀ INDIRIZZATA ALL’ENTE DI GOVERNO

by • 8 marzo 2017 • ARCHIVIO DENTRO LA NOTIZIA, NOTIZIE DAL VILLAGGIOCommenti (3)4140

Il neosindaco di Trinità d’Agultu Giampiero Carta INVITA l’EGAS e la Soc. ABBANOA ad assumere i necessari provvedimenti per il trasferimento delle OPERE IDRICHE del comprensorio di Costa Paradiso, con contestuale adozione di ogni misura, tariffaria o regolatoria, per assicurare la regolarità amministrativa della fornitura di acqua potabile.

PDF LETTERA DEL SINDACO ALL’EGAS E ALLA SOC. ABBANOA

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3 Responses to LETTERA DEL SINDACO DI TRINITÀ INDIRIZZATA ALL’ENTE DI GOVERNO

  1. ANGELO BLOISE ha detto:

    – ANCORA UNA APPENDICE SUL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DI COSTA PARADISO
    Il Sindaco Giampietro Carta del Comune di Trinità d’Agultu in data 6 marzo 2017, a mezzo posta certificata, ha inviato una nota, senza protocollo, agli stessi destinatari, Lottizzanti c/o Comunità C.P., Abbanoa Spa, Autorità d’Ambito, della precedente comunicazione inviata dal Sindaco Anna Muretti nel 29 marzo 2010, protocollo 2956.
    Invero l’oggetto della missiva è diverso: quella recente reca la Richiesta presa in consegna acquedotto del comprensorio turistico Costa Paradiso, quella precedente la Richiesta presa in consegna depuratore del comprensorio turistico Costa Paradiso, per il resto la stessa impostazione grafica e di contenuto con alcune piccole, ma sotanziali differenze.
    In primis occorre precisare che sia la nota del Sindaco Carta che quella del precedente Sindaco Muretti fanno riferimento al Comprensorio Turistico Costa Paradiso, mentre la lottizzazione del ’67 ( art. 1) è finalizzata ad una organica realizzazione residenziale-turistica, e quella integrativa del ’75 non modifica sostanzialmente la qualificazione originaria, pur evidenziando nelle premesse la vocazione maggioritaria a destinazione turistica, per cui sarebbe più corretto indicare per il Territorio di Costa Paradiso l’originaria qualificazione residenziale- turistica o meglio, in considerazione dell’evoluzione socio-economica intervenuta successivamente, di Turistica-Residenziale, rendendo così merito a quanti hanno scelto nel tempo di risiedere nel Comprensorio, quindi non alieni dal contesto sociale trinitaese del quale fanno giuridicamente parte.
    In secundis il corpo della prima pagina delle due missive è identico sino alle virgole e fanno entrambe riferimento all’acquisizione al Comune del depuratore di Costa Paradiso e, con la delibera C.C. 23/92, alla convenzione-concessione dello stesso alla Comunità di C.P. in data 30 luglio 1992 (sino alla scadenza dell’1 agosto 1995), inoltre al fatto che alle rispettive date delle missive il depuratore era materialmente gestito dalla predetta Comunità, quindi alla delibera C.C. 16/07 con la quale è stato approvato lo stato di consistenza del sistema idrico-fognario comunale, successivamente trasferito ad Abbanoa spa, dal quale è rimasto escluso tutto il sistema idrico-fognario di Costa Paradiso, compresi acquedotto e rete di distriduzione, fognatura e impianto di depurazione, pur appartenenti al demanio ed al patrimonio indisponibile comunale.
    Di tale omissione ne dava atto onestamente il Sindaco Muretti nella sua nota del 2010 con la quale manifestava l’intenzione di questo Ente definire con urgenza, a tutela della salute pubblica, la regolarizzazione dell’impianto anche in prospettiva della realizzazione dell’intervento di “Adeguamento del sistema fognario depurativo al servizio del centro abitato di Costa Paradiso schema depurativo n. 68 P.R.R.A” , inserito nel Programma Triennale 2004/2006 dell’Autorità d’Ambito della Sardegna…
    Concludeva la nota lella Muretti con l’avvertenza dell’intervento sostitutivo del Comune con addebito a carico degli inadempienti, la richiesta di riconsegna dell’impianto entro il 30 aprile 2010 e l’invito ad Abbanoa spa di prendere in carico entro la stessa data l’impianto di depurazione e provvedere al suo adeguamento.
    Questo in sintesi il contenuto della nota del Sindaco Muretti del 29 marzo 2010.
    Quanto di queste richieste siano state soddisfatte e quanti interventi sostitutivi siano stati realizzati ne dà conto la lettera del Sindaco Carta del 6 marzo 2017.
    Trascorsi sette anni la situazione, se non peggiorata, è rimasta immutata, se escludiamo l’intervenuta approvazione in C.C. n. 11/11 del progetto dell’ing. Savi di ampliamento dell’impianto di depurazione, acquisito di diritto al patrimonio comunale in quanto attinente alla realizzazione di una opera pubblica, di cui si era fatta carico la Comunità con la convenzione del ’92, la recente autorizzazione allo scarico rilasciata all’ex presidente Addis, priva di alcuna efficacia sin tanto che non si realizzano le condizioni previste dall’art 8 della stessa autorizzazione, e le direttive del C.C. n. 5/15 al responsabile del servizio di predisporre il cronoprogramma lavori e piano operativo per l’esecuzione dell’intervento di “ampliamento e manutenzione straordinaria delle strutture depurative e della rete fognaria esistente” in Costa Paradiso, ad oggi senza seguito.
    Ritornando alla seconda pagina della più recente lettera del Sindaco Carta, la prima punteggiatura contiene una grave inesattezza non trovando quanto affermato corrispondenza agli atti prodotti dalla sua Amministrazione, cosi ché non può essere portato dal Sindaco, a giustificazione del mancato inserimento delle infrastrutture idriche e fognarie di Costa Paradiso nello stato di consistenza degli impianti comunali, l’affermazione che, alla data del maggio 2007, la gestione delle stesse era affidata alla Comunità, secondo la convenzione di lottizzazione stipulata il 30 luglio 1992, poiché in tale data non è stata stipulata alcuna convenzione di lottizzazione, ma una mera convenzione-concessione di gestione dell’impianto di depurazione e della fognatura con scadenza all’1 agosto 1995, non più rinnovata né rinnovabile ai sensi dell’art. 10 della legge n. 36/1994 e alla cui gestione oggi l’unico soggetto qualificato dalla legge risulta essere Abbanoa spa.
    Per quanto attiene alle opere idriche giova ricordare ancora una volta al Sindaco Carta che, di queste e di tutte le aree e le infrastrutture primarie previste dal P.diL. in località Costa Paradiso, è avvenuta la presa di possesso in data 29 luglio 1985 da parte del Sindaco Geom. Giovan Battista Carta, come sottoscritto dallo stesso e dai testimoni Giovan Battista Casu, Mario Lutzu, Matteo Pisano e verbalizzato dall’allora Segretario Comunale, passaggio che ha legittimato l’assunzione degli oneri di manutenzione delle stesse da parte della Comunità sino alla scadenza dell’impegno contrattuale dell’1 agosto 1995, data dalla quale tutte le opere, aree, strutture, impianti realizzati in Costa Paradiso quali urbanizzazione primaria, oltre che già di proprietà, dovevano essere gestiti dal Comune di Trinità.
    E’ incontestabile che la mancata tempestiva adozione dei necessari provvedimenti amministrativi e l’interesse prevalente del gruppo dirigente della Comunità dell’epoca e dei periodi successvi hanno determinato nei confronti dei partecipanti un danno economico non indifferente.
    Quanto poi alla pretesa di chiamare i partecipanti Lottizzanti, ricordo al Sindaco che la lottizzazione si è chiusa l’1 agosto 1985, al termine del prescritto decennio di validità del P.diL., che dopo 10 anni sono caduti in prescrizioni le pretese e i crediti reciproci, e che l’1 agosto 2005 sono caduti n prescrizione anche quelli relativi all’obbligo dell’ulteriore manutenzione decennale di dette opere, aree, impianti e quanto ne segue, e che all’1 agosto 2017 è intervenuto un altro abbondante decennio di decadenza e, quindi, vedo con estrema difficoltà la possibilità di realizzare le opere pubbliche che ancora dovessero essere necessarie in Costa Paradiso a danno degli inesistenti Lottizzanti,
    mentre ritengo più realistico e legittimo il recupero degli oneri di urbanizzazionedovuti per le edificazioni realizzate nell’ultimo decennio nonché gli oneri per l’allaccio alla fognatura precedentemente riscossi dalla Isvitus spa e successivamente acquisiti dalla Comunità a far data dell’1 agosto 1992.
    Voglio anche segnalare nuovamente all’Amministrazione Comunale di Trinità che senza la modifica dello stato di consistenza degli impianti idrico fognari comunali che comprenda quelli di Costa Paradiso, Abbanoa è nell’impossibilità giuridica di determinarsi nell’assunzione di tali impianti e che pertanto se non si provvede a tale atto qualsiasi intervento lascia il tempo che trova.
    Il mio augurio all’Amministrazione Comunale di Trinità, in modo particolare al suo Sindaco Giampiero Carta, ed al nuovo Consiglio di Amministrazione della Comunità è che si affidino, non solo quanto prima, ma da subito ad un percorso di legittimità, dando un taglio netto a quel groviglio di comportamenti censurabili sotto l’aspetto amministrativo, civile e perfino penale che hanno caratterizzato le precedenti gestioni.
    Buon lavoro.
    Angelo Bloise

  2. ROBERTO OBINU ha detto:

    L’amministrazione comunale agisce mediante atti amministrativi, pertanto adottando “Delibere” di Consiglio e Giunta comunale (per quanto riguarda l’adozione di atti di indirizzo politico/amministrativi) ovvero con Determinazioni Dirigenziali o dei Responsabili dei Settori/Servizi (per quanto riguarda l’adozione di atti di gestione)…tutto il resto, compreso l'”invito” del Sindaco (un Sindaco non invita, ma se ci sono i presupposti di legge, “dispone”!!!) sono – come si dice dalle nostre parti – la “fabbrica della gazzosa”; tanto per dire che stò facendo qualcosa, mi stò attivando, etc, etc…
    Si attivi pertanto per prendere in carico quanto gli compete per legge e per convenzione di lottizzazione e per cui, come contribuenti, paghiamo fior di tasse al Comune di Trinità, in cambio di niente!!!.
    Roberto Obinu

  3. ANGELO BLOISE ha detto:

    – Bravo il Sindaco Giampiero Carta.
    Mi resta solo il dubbio che la convenzione-concessione di affidamento della gestione dell’impianto fognatura e depuratore sia scaduta il 1° agosto 1995 (art. 1 Atto Notaio Papaccio di Tempio 30/7/92 rep. 8401) e che quindi, a meno di successive proroghe di cui sarebbe utile fosse data pubblicità, la gestione delle infrastrutture idriche e fognarie non fossero affidata alla Comunità in base alla Convenzione del 1992, ormai scaduta, ma venisse svolta dalla stessa Comunità in regime abusivo, in quanto priva del titolo concessorio abilitativo.
    Comprendo le buone intenzioni del Sindaco che non voglia mettere in croce i suoi predecessori, ma la storia è storia e non può essere stravolta.
    Spero, comunque, che il Signor Sindaco si sia fatta attestare dal responsabile del Servizio competente la corrispondenza di quanto da lui dichiarato con quanto acclarato dagli atti della Sua Amministrazione.
    Il mio suggerimento, in ogni caso, è che necessita propedeuticamente, prima di qualsiasi azione nei confronti del soggetti chiamati ad assumere la gestione del servizi idrico integrato, adottare la modifica della delibera del C.C. 16/07, previo inserimento degli impianti idrico-fognario-depurativo che il Comune di Trinità possiede nel Territorio di Costa Paradiso, nello stato di consistenza del sistema idrico fognario comunale, diversamente il termine di 90 giorni finisce per assumere la scadenza temporale delle calende greche.
    Angelo Bloise